Ho iniziato a sentirne parlare sempre più spesso, arriva dalla Scandinavia la tendenza cosmetica che si contraddistingue per naturalità, essenzialità, purezza.

La visione Hygge è olistica, data dall’insieme equilibrato di tanti aspetti della vita, tutti volti alla ricerca del benessere personale, per creare un senso di appagamento, di comodità, di sicurezza e familiarità.

L’attenzione è rivolta alla persona, all’ambiente di casa accogliente e curato negli arredi. I materiali sono naturali, l’illuminazione è fondamentale, così come l’uso delle candele. L’abitazione è il luogo nel quale godere a pieno dei piaceri quotidiani che la vita offre, con attenzione al cibo, alle bevande, allo stare insieme ad amici e familiari, creando un’atmosfera conviviale informale.

Se Hygge vuol dire concentrarsi sulle cose semplici e ricreare un ambiente piacevole, ma come si esegue una skincare scandinava?

La routine di bellezza viso è minimal, costituita da prodotti essenziali senza passaggi prefissati, tiene conto del clima rigido invernale e della necessità di proteggere e mantenere costante l’idratazione della pelle. Il detergente preferito è di consistenza ricca e corposa come un’olio o un balsamo. La crema viso prevede di idratare e nutrire intensamente la pelle e la protezione solare, verrà applicata tutto l’anno, prima di uscire di casa.

L’approccio è naturale, contraddistinto dal cosmetico green, privo di ingredienti chimici e ricco di attivi purissimi, derivati da acque dei fiordi e dal mondo della natura circostante. Il filone green, del cosmetico organico, ecosostenibile, sta prendendo nuove forme, altri nomi, che hanno in comune un significato, prendersi cura della pelle diviene sempre più un momento da regalare a sé stessi e come ci insegna lo stile Hygge, meglio se all’interno di un ambiente domestico rilassante e di pace per nutrire la pelle e l’anima.

Le parole chiave Hygge:

Atmosfera – abbassare le luci, accendere una candela.

Presenza – essere qui e ora, spegnere i telefoni.

Piacere – concedersi caffè, cioccolato, biscotti, torta.

Eguaglianza – il “noi” deve vincere sul “me”.

Gratitudine – accogliere quel che c’è.

Armonia – non c’è competizione.

Comfort – mettiti a tuo agio, prendi una pausa, rilassarsi è tutto.

Tregua – non drammatizzare; si parlerà di politica un altro giorno.

Spirito di solidarietà – condividere racconti e ricordi.

Rifugio – un posto di pace e sicurezza.

La casa, il luogo nel quale si entra in connessione con sé stessi, assaporare un tè che profuma di rosa, farsi rapire dalla luce soffusa di una candela, mentre il tempo si dilata e l’atmosfera creata con profumi, musica soft, genera vibrazioni rassicuranti.

E così nell’ambiente di casa, possiamo rinnovare rituali di confidenza e di gentilezza per sé.

Cristina